Giuliano Ferrari nasce a Reggio Emilia nel 1962. Comincia ad avvicinarsi al mondo della fotografia e a praticarla in modo amatoriale da giovanissimo finché, nel 1985, la passione si trasforma in professione. Nel 1987 viene iscritto all’albo dei giornalisti lavorando per molti anni come fotografo per la stampa locale e nazionale.
L’amore per la fotografia di reportage in bianco e nero, unito all’attenzione per le problematiche umanitarie, lo spingono a documentare zone e situazioni di crisi come i territori occupati della Palestina, la Romania durante la rivoluzione, lo sfruttamento della prostituzione minorile in Cambogia, la disgregazione della Jugoslavia o i centri delle Suore di Carità di Madre Teresa di Calcutta.
Ha conseguito, primo in Italia, la certificazione europea per la fotografia professionale di reportage (Qualified European Photographer) conferita dalla “Federation of European professional Photographers”, e dal 2000 è giudice nazionale ed internazionale per il conferimento di tale qualifica.
Dal 2003 al 2006 è responsabile delle mostre e cultura del FIOF, la più importante associazione di fotografia professionale in Italia.
Nel 2004 viene invitato a leggere i portfolio nell’ambito della manifestazione “Portfolio in piazza” a Savignano sul Rubicone.
Nel 2008 è vincitore del concorso “Istantanee dai ponti: Calatrava a Reggio Emilia” che lo porta negli Stati Uniti a fotografare il museo di arte contemporanea di Milwaukee realizzato dall’architetto catalano.
Attualmente, oltre all’attività di lavoro e di ricerca personale, tiene corsi sulle dinamiche della fotografia di racconto e sulla gestione del proprio portfolio.
Sue immagini e portfolio sono stati pubblicati su importanti riviste di fotografia italiane e straniere.
Sue fotografie sono conservate presso: Cabinet des estampes de la Biblioteque Nationale de France, Parigi, museo Nazionale d’Arti Naif, Luzzara (RE); Fototeca della biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, Civici Musei di Reggio Emilia, Archivio del Teatro Municipale Romolo Valli, Reggio Emilia, Museo del Po di Boretto, (RE), Associazione fotografica L’Incontro Immagine e Cultura, Samarate (VA), Musèe de la photographie à Charleroi, Belgio, Museo Nazionale di fotografia di Brescia.
L'Opera
La poetica di Giuliano Ferrari nasce dalle più consolidate tradizioni fotografiche. La sua ricerca inizia nel mondo analogico dove assimila la lezione dei grandi nomi del reportage classico, per applicarla ai luoghi ed alle persone della terra emiliana, da sempre al centro dei suoi lavori.
Inizialmente la sua attività di ricerca personale trae origine e ispirazione dalla tradizione fotografica neorealista italiana e dal delicato realismo umanista francese, per evolversi verso nuove forme di rappresentazione del quotidiano che si adattano ai nuovi e più moderni mezzi espressivi. Gli evidenti richiami al pittorialismo si coniugano con le nuove tecnologie digitali, in un ensemble d’ironia e reinvenzione immaginifica del reale.
Il suo sguardo attento riesce a fondere sincreticamente un’iconografia di stampo neorealista ai più recenti processi di elaborazione istantanea dell’immagine, creando nuovi percorsi visivi e concettuali di luoghi e situazioni comuni. E’ un percorso polimorfo ma coerente, dove lo stereotipo e il banale possono convivere con l’estetica del dettaglio e simultaneamente con aspetti monumentali e paesaggistici, guidando il fruitore alla ricerca di nuovi significati per significanti noti.