Attraverso il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – dice Giuliano Ferrari – ho avuto il privilegio di documentare la presenza e il lavoro dell’ente nel territorio emiliano non in modo didascalico, ma spaziando con la mente e la fantasia arrivando a percepire la Bonifica non come presenza nel territorio ma come il territorio stesso. Con una lungimiranza d’altri tempi l’Emilia Centrale si è resa mecenate, aprendo la strada alla mia visione personale e consentendomi di cogliere con il linguaggio che mi è congeniale, la fotografia, brani d’esistenze che scorrono con un tempo diverso da quello quotidiano, spesso frenetico, ecco finalmente che questa realtà abitualmente non colta può manifestarsi”.